Artisti come alberi. E artisti come Birdman

Qualche giorno fa mi sono imbattuto in una frase di Yoko Ono che dice più meno così: “Gli artisti sono come alberi in un parco. I loro benefici sono invisibili, ma una volta tagliati si capisce cos’è andato perduto”.

La moglie di John Lennon è considerata un’importante artista, esponente di Fluxus, il movimento forse più complesso e sfuggente del Novecento. Uno dei punti fondamentali di questo movimento, come di molte avanguardie del secolo scorso, è la negazione di qualsiasi distinzione tra arte e vita.

Questo è anche il tema messo in scena con grande sarcasmo dal film che ha dominato gli oscar di quest’anno, Birdman di Alejandro Iñarritu. Il protagonista è un maturo attore hollywoodiano che cerca di rifarsi una carriera nel mondo intellettuale del teatro dopo esser diventato famoso (proprio come il suo interprete Michael Keaton) per il suo vecchio ruolo di supereroe di film-fumetto. Sembra un’impresa disperata, ma alla fine ci riesce proprio perché trasforma involontariamente la sua piece teatrale in un drammatico pezzo di vita: nella scena del suicidio invece di una pistola finta, ne usa una vera e quasi si ammazza. Risultato: la critica acclama il nuovo “super-realismo” e il vecchio attore torna a volare spopolando sul web. (Un’analisi puntuale del film è qui)

Che l’idea di Iñarritu non sia affatto paradossale è dimostrato da un sorprendente episodio realmente accaduto, che sembra una parodia della parodia di Birdman. Hilde Krohn Huse, una giovane artista norvegese che vive a Londra, si è appesa a un albero nuda, forse per simboleggiare un animale preso in trappola o un’Eva vittima di Adamo, e c’è rimasta: in trappola, appesa all’albero, per 50 lunghissimi minuti. Finché per fortuna qualcuno ha sentito le sue urla e l’ha salvata. Il video è diventato virale ed ha acquisito una dignità artistica molto superiore a quella che avrebbe avuto senza l’incidente.

Forse quando l’arte diventa vita è inevitabile che aumentino i rischi. Ma credo non sia necessario appendersi agli alberi, per dimostrare che gli artisti sono come alberi…

Lascia un commento